PROGETTO LABORATORIO DI “DANZA EDUCATIVA”:
“corpo/ spazio/ dinamica/relazione” a cura di Valentina D’Angelo
Premessa
Per crescere, tutti abbiamo bisogno di esplorare le possibilità del nostro strumento di azione nel mondo: il corpo. Questo esercizio, istintivo e necessario, dovrebbe essere in primo luogo una gioia e un piacere. Costruendo un linguaggio comune sotto uno sguardo accogliente, critico ma non giudicante, questa esperienza può diventare condivisa e consapevole, trasformandosi in qualcosa di più, gettando un ponte fra il fare e il pensare. Attraverso la danza educativa i bambini e i ragazzi, femmine e maschi, sperimentano un lavoro di ricerca conoscitiva, artistica e scientifica sul proprio corpo.
Imparano a “sapersi muovere”, cioè a creare e interpretare in termini intenzionali e comunicativi il proprio movimento. Proporre un laboratorio di “Danza educativa” nella scuola dell’infanzia, significa realizzare e condividere, assieme ai piccoli alunni, esperienze emozionali, creative e relazionali attraverso il corpo e la mente. La danza educativa è l’arte di usare e organizzare il movimento per esprimersi, comunicare e inventare: sapersi muovere, saper creare e saper osservare.
Il corpo proposto dalla danza educativa è un corpo sensibile, armonico, attento al sentire soggettivo, preoccupato della relazione con gli altri. Danzando il bambino impara a conoscere il proprio corpo e ad usare il movimento come mezzo di comunicazione, impara che – a seconda delle emozioni e delle sensazioni provate – la qualità del proprio movimento varia ed è collegata allo spazio usato, alla musica, al ritmo e alle persone che lo circondano. Si rivela pertanto un importante strumento di formazione ed educazione nonché di integrazione di alunni con disagio e/o problematiche socio-relazionali, assolvendo talvolta ad una funzione terapeutica. Il laboratorio di danza educativa diventa così centro di creatività e conoscenza, strumento educativo e formativo, capace di favorire lo sviluppo integrale della persona, inteso nelle sue componenti sensibili (fisiche, emotive), morali (relazionali e artistiche) e intellettuali (cognitive).
Finalità
– Potenziare la capacità di utilizzare il corpo per relazionarsi con gli altri, sviluppando l’esplorazione dei principali elementi fondanti della danza educativa: corpo – spazio –dinamica – relazione.
– Incoraggiare e consolidare l’impulso innato del movimento danzato offrendo a tutti/e il diritto alla danza, intesa come espressività intenzionale, consapevole e condivisa.
– Sperimentare la danza nel suo valore artistico e culturale, valorizzando sia la creatività individuale sia la cooperazione e l’osservazione nei lavori di gruppo.
– Valorizzare la fruizione ludica del patrimonio culturale della danza come esperienza positiva per raggiungere il benessere interiore.
Obiettivi
– Facilitare la libera espressione del movimento
– Promuovere una crescita equilibrata e globale della persona
– Favorire l’attività sinergica di corpo/mente
– Favorire la socializzazione
– Promuovere e favorire l’integrazione di alunni con disagio e/o problematiche
socio-relazionali
– Arricchire il linguaggio motorio e sviluppare una terminologia del movimento
Metodologia e Attività
Piccoli momenti di esplorazione del proprio movimento, libero o ritmico, sotto la guida e lo sguardo dell’adulto, si trasformano in ricerca attiva, scoperta e consapevolezza. Sono privilegiate le attività pratiche guidate (singole e di gruppo), le proposte creative, i percorsi di apprendimento ludico cooperativo.
Destinatari
Gli alunni della scuola dell’Infanzia in gruppi di età/livello.
Personale coinvolto
– Esperto esterno con comprovata esperienza nel settore e attitudine alla realizzazione di percorsi di danza educativa con bambini di scuola dell’infanzia, fornito di specifico diploma di danza.
– Docenti curricolari.
– Collaboratori scolastici in servizio nei plessi.
Articolazione e organizzazione del Laboratorio
Una lezione si suddivide in 5 fasi: accoglienza – riscaldamento – esplorazione –composizione – conclusione.
1) L’accoglienza servirà a creare un clima sereno, ordinato, pronto all’ascolto e al movimento (un modo originale per salutarsi o un rituale di movimento).
2) Il riscaldamento proporrà attività capaci di mobilizzare le principali articolazioni, di allungare e rinforzare la struttura muscolare, quindi scalderà e preparerà il corpo all’attività di danza e potrà avvenire sul posto, nello spazio, in cerchio o a specchio.
3) La composizione promuoverà la capacità di creare, ovvero di riorganizzare il movimento in sequenze individuali o di gruppo (piccole coreografie guidate o libere).
4) La conclusione servirà sia all’insegnante che ai bambini per terminare gli incontri con la giusta consapevolezza e in maniera soddisfacente (un rituale di movimento, un rilassamento guidato o una danza particolarmente energica e animata).
Spazi e strutture
Sala giochi
Materiali e mezzi
Stereo/CD/materassini/cerchi/birilli…
Tempi di realizzazione e pianificazione degli incontri di attività
Novembre/giugno a cadenza settimanale per ciascun gruppo di età/livello.
Ciascun gruppo lavorerà circa 30 minuti a settimana secondo un calendario che sarà definito successivamente all’analisi numerica dei contesti scolastici.
Modalità di verifica/valutazione
– Osservazione in contesto
– Lezione “aperta”
Il laboratorio si concluderà con l’esecuzione di un saggio/esibizione di fine anno in data e modalità da definire.