Laboratorio di educazione musicale
a cura di Emanuele Primavera
E’ opinione condivisa dagli educatori che l’avvicinamento del bambino alla musica debba essere il più possibile precoce: i bambini possono essere proficuamente stimolati e motivati fin dall’avvio del proprio percorso scolastico all’apprendimento musicale, attraverso un approccio alla didattica innovativo, ludico e sperimentale. E’ importante cercare di creare le condizioni affinché i bambini, che dimostrano in genere una curiosità infinita nei confronti di ciò che li circonda, riescano a mantenere viva questa curiosità e siano accompagnati a sviluppare gradualmente le proprie attitudini musicali. L’esperienza dimostra che la musica può essere attraente e sorprendente, può divertire e rivelarsi interessante e coinvolgente: il termometro che misura la motivazione e l’entusiasmo dei bambini a osservare, conoscere, interpretare e vivere da protagonisti la musica può salire sensibilmente se sussiste un contesto di apprendimento che renda il bambino protagonista dell’azione e gli consenta di assumere un ruolo centrale rispetto al proprio sapere e al proprio fare. Ecco perché diventa indispensabile creare le condizioni affinchè i bambini si cimentino precocemente con la pratica corale e strumentale e, scoprendosi protagonisti, possano proseguire in modo motivato e consapevole lo studio di uno strumento.
Il laboratorio avrà durata annuale e avrà come finalità la costruzione di due spettacoli, in occasione del Natale e della fine dell’anno.
Il laboratorio:
-punterà allo sviluppo dell’attitudine musicale dei più piccoli. A livello corporeo, attraverso il movimento, il disegno e la voce, si mira a formare l’orecchio musicale e la capacità percettiva dell’ascolto;
-favorirà una crescita armonica: coordinamento, concentrazione, sviluppo dei concetti spazio-temporali;
-educherà alla percezione dell’armonia: la musica intesa come linguaggio, non solo come ritmo e melodia, attraverso le sue funzioni armoniche aiuta a condividere esperienze sonore e ad inventare, riprodurre e imitare suoni o ritmi sia a livello corale che individuale;
-aiuterà a riconoscere la qualità del suono (durata, intensità, altezza, timbro, linea melodica e ritmo, modo maggiore e minore, fraseggio musicale, tema e variazioni, ecc.) e a formare un ascolto attivo sulle forme espressive silenzio/suono, forte/piano, lento/veloce, staccato/legato, pausa/ripresa, domanda/risposta, ecc…;
-fornirà le basi per la scrittura musicale (i simboli musicali, le note…) e per l’identificazione delle frasi musicali e la successiva riproduzione nello spazio di figurazioni ritmiche attraverso il movimento;
-porterà il bambino all’esecuzione di poliritmi con strumentini percussivi su una base di accompagnamento melodico; all’invenzione, riproduzione e imitazione di ritmi con il battito delle mani e con la voce sia a livello corale che individuale; alla rielaborazione grafica di quanto ascoltato attraverso il disegno;
-svilupperà la sensibilità al canto e fornirà gli strumenti per il raggiungimento graduale della consapevolezza della vocalità, dello sviluppo dell’intonazione, della sensibilità melodica e ritmica, finalizzati all’apprendimento del repertorio corale all’unisono e a più voci.
L’esperienza e la formazione del coro hanno un considerevole valore educativo in quanto favoriscono cooperazione e relazioni sociali basate sulla fiducia, l’accoglienza dell’altro, il riconoscimento di diritti e doveri. Ultimo ma non per importanza, il laboratorio ha dunque l’importantissimo scopo di creare legami sociali, cooperazione, rispetto e senso del gruppo tra i più piccoli, nostro amatissimo presente e futuro.